Il Conte Orlok

« Older   Newer »
  Share  
Tombstone Angel
view post Posted on 19/12/2008, 18:46




image



Il Conte Orlok (Graf Orlok in lingua tedesca. 1443? - 1838) è un personaggio immaginario creato da Friedrich Wilhelm Murnau e Henrik Galeen ed interpretato dall' attore Max Schreck.

Graf Orlok è fondamentalmente una rilettura fatta da Murnau del personaggio di Dracula, oltre che della tradizionale immagine del vampiro nel folklore slavo. Il nome Orlok è foneticamente affine al rumeno Ordog, ossia Diavolo, così come allo slovacco Vrolok (vampiro o lupo mannaro). Il termine Nosferatu invece, spesso utilizzato nel corso del film non in senso generico ma alla stregua di un nome proprio, riferito ad Orlok, deriva da un lato dal Nosferat (la "u" finale è un' aggiunta posticcia) rumeno (non-morto) dall'altro dal termine greco Nosophoros: Portatore di pestilenza.

image



Nato forse, nel 1443 (citato nel film come l'anno di nascita del primo nosferatu, con probabile riferimento ad Orlok), il conte vive in un vasto e fatiscente castello in una zona remota dei Carpazi. La sua esistenza è nota agli abitanti della regione vicina (che ne sono terrorizzati) e si presume che egli abbia occasionalmente viaggiato nel corso della sua lunga vita (la sua presenza in una città e di norma accompagnata da pestilenze e calamità). Nel 1838 parte alla volta della Germania, viaggiando nascosto in una cassa colma di terra, lasciando dietro di se una scia di morte. Dopo aver sterminato l' equipaggio del veliero che lo trasportava, si stabilisce in un vecchio edificio di Wisborg (o Brema, a seconda delle versioni) da egli stesso acquistato. Dopo aver mietuto numerose vittime nella città, ove ha diffuso una terribile pestilenza, scatenando l' isteria e il panico nella popolazione, viene ucciso dalla luce del sole per essersi troppo a lungo trattenuto con la sua vittima Ellen Hutter.

image



Alto, magrissimo, mortalmente pallido, dalla testa calva e ovoidale, con orecchie appuntite e lunghi artigli, Orlok si differenzia notevolmente dal vampiro letterario della tradizione ottocentesca (Dracula, Lord Ruthven, mentre maggiori sono le affinità con Varney il vampiro) che, pur incutendo paura e orrore, era anche dotato di un notevole fascino, rialacciandosi invece all' immagine del vampiro nel folklore: Un cadavere che cammina, segnato dalla morte e dal male. Di fatto il personaggio di Murnau, con il suo incedere meccanico e ieratico e l' assoluta inespressività, appare come una creatura priva di qualsiasi umanità, un corpo senz' anima mosso da una forza demoniaca, apparentemente quasi privo di una volontà propria e semplice untore inanimato. In alcune occasioni, nel corso del film, Murnau lo mostra tuttavia come un personaggio dotato di un proprio intelletto e persino di sentimenti (questo binomio è reso più esplicito da Werner Herzog nel suo remake, in cui il vampiro da un lato è trascinato passivamente dal proprio ruolo, dall' altro sembra desiderare di condividere quella vita che lui stesso distrugge).

image



Il personaggio di Orlok è il perno del film Nosferatu e presenta numerose chiavi di lettura. Se nel romanzo di Stoker la figura di Dracula, contrapponendosi alla repressiva e perbenista società vittoriana, incarnava il desiderio-timore di sovversione delle regole sociali e morali, Murnau attua una più specifica interpretazione psicoanalitica. Orlok, in questa chiave, è l'alter ego di Hutter, sfogo delle pulsioni nascoste nell'inconscio del giovane, presentato come un individuo dalla chiara immaturità emotiva (e sessuale), che trova sfogo nella sessualità deviata e aberrante di Orlok, il quale diventa a sua volta la risposta all'inappagamento sessuale di Ellen, al tempo stesso tentata ed inorridita dal mostro. Il mondo irrazionale e onirico in qui Hutter sprofonda nel viaggio e durante la permanenza al castello (dove, non a caso, Ellen può intervenire in sogno) è caratterizzato dallo scontro tra il giovane ed il suo alter-ego Orlok, con la vittoria del secondo. Nella seconda parte del film Hutter esce infatti quasi di scena, mentre Ellen deve ora confrontarsi direttamente con Orlok.

image



Una più ampia lettura vede anche in Orlok un autentico Nosophoros, il portatore di una forza distruttrice che colpisce l'intera società, personificazione di un male che è parte dell'essere umano e che il mondo moderno ha malamente nascosto dietro l' odierna civilizzazione e che l'arrivo del vampiro fa venire a galla. L'azione diretta del Nosferatu è secondaria rispetto al male e l'orrore che egli è in grado di far scaturire attorno a se. Con il senno di poi, si è spesso voluto vedere in questa descrizione di un mondo impregnato di un male nascosto pronto ad emergere, una sinistra profezia del destino della Germania nel decennio successivo.

image



Se la "vita artistica" del personaggio di Orlok, a differenza del multiforme Dracula, si esaurisce con il film di Murnau (persino Herzog nel suo remake chiama decide, forse per esigenze commerciali, di utilizzare il nome del personaggio di Stoker), la sua influenza sulla cultura popolare è immensa (sotto certi aspetti superiore persino a quella del suo "collega" letterario). Innanzitutto le ormai abusate letture freudiane della figura del vampiro, sebbene intuite anche da Stoker, sono state rese esplicite dal film di Murnau. Persino la morte del vampiro a causa dei raggi solari, ormai un cliché ben noto del genere, risulta assente tanto in Stoker (il cui Dracula si muove alla luce del giorno) quanto nei suoi predecessori, ed è stata introdotta di fatto da Orlok. Ma è soprattutto l'aspetto del personaggio l'elemento destinato a incidere maggiormente nell'iconografia vampiresca (e non solo), valicando i limiti del cinema e del genere per diventare una delle icone più note e diffuse del nostro secolo, presente su loghi, manifesti, murales, opere pittoriche (l' omaggio di Francesco Mattotti). La sua figura appare ormai canonizzata all'interno del genere vampiresco (il Maestro in Buffy; i non morti di Le notti di Salem, diversi personaggi di Blade e Underworld) e altrove (Mr Burns ne I Simpson, Zio Fenster ne La famiglia Addams, i remiani di Star Trek: La nemesi, gli stranieri di Dark City).

Da citare, inoltre, l'omaggio fatto da Patrice Leconte in Monsieur Hire , il cui protagonista presenta numerosi legami con Orlok. Graf Von Krolok (anagramma di Orlok) è invece il nome del vampiro protagonista di Per favore non mordermi sul collo.

La pellicola L'ombra del vampiro ripercorre la lavorazione del film Nosferatu, immaginando che l protagonista fosse davvero un vampiro. In questo film il ruolo di Schreck-Orlok è sostenuto da Willem Dafoe.
 
Top
0 replies since 19/12/2008, 18:46   94 views
  Share